Ambiente
Impegno Ambiente
Il dipartimento Ambiente della F.I.S.A SUB nasce con l’obiettivo prioritario di porre al centro dell’attività sportiva la salvaguardia dell’ambiente elettivo del nostro sport: il Mare, ambiente naturale di vitale importanza non soltanto per coloro che sul mare e nel Mare svolgono le proprie attività, ma anche patrimonio naturale prezioso per tutta la collettività.
Siamo partiti da un ribaltamento della visione “omocentrica” dell’ambiente, visione che poneva l’uomo e di conseguenza le sue attività al centro dell’Universo, ma vista l’importanza e la superiorità dell’ambiente, siamo ora coscienti che esso acquisisce soggettività di diritto, divenendo il fulcro, il motore, l’asse su cui imperniare tutte le attività dell’uomo.
Da questa nuova visione scaturisce la nostra impostazione culturale che vede l’ambiente con le sue necessità, i suoi bisogni, i suoi tempi al centro del nostro impegno e della nostra azione, facendo derivare dalle necessità e dalle priorità dell’ambiente stesso l’operato dell’uomo.
Il nostro obiettivo di diffusione della cultura e dei programmi di azione ambientalista sul territorio e nel mondo dello sport subacqueo, per molte ragioni ancora privo della giusta sensibilità in fatto di ambiente quando non addirittura dedito a pratiche di segno contrario, viene portato avanti in tutte le nostre iniziative e rappresenta il primo dei nostri impegni civili.
La sensibilizzazione nei confronti dei subacquei e non solo di essi, verso un diverso modo di vivere il proprio rapporto con il Mare, più consapevole e coinvolto, attento alle esigenze della conservazione, della difesa e delle potenzialità economiche eco-compatibili del Mare, l’attenzione ai segnali che i tesori dell’ambiente marino offrono per poterne godere correttamente ed in pieno è uno dei nostri obiettivi principali.
Le tematiche, alle quali il movimento dei subacquei può e deve dare un contributo prezioso, sono la diffusione della cultura del Mare, l’opera di difesa e di recupero ambientale ed infine una costante azione di controllo, monitoraggio e denuncia.
La difesa del mare, la protezione e valorizzazione del patrimonio naturalistico ed archeologico in esso contenuto, rappresenta un’occasione naturale di collaborazione e cooperazione tra subacquei ed ambientalisti, ed è quindi naturale ricercare un rapporto diretto, un costante dialogo e confronto con le associazioni ambientaliste che di Mare si occupano e nel Mare operano.
Non abbiamo nessun timore di strumentalizzazione o peggio ancora di sudditanze nei confronti di associazioni numericamente superiori a noi, siamo convinti della distinzione dei ruoli che ogni soggetto deve operare all’interno di tali rapporti, convinti che, il patrimonio culturale, tecnico ed operativo che i subacquei sportivi hanno sviluppato all’interno del nostro movimento possa mettere a fuoco il ruolo che i subacquei devono giocare nella difesa dell’ambiente.
E’ altresì importante ricercare opportunità di collaborazioni e di sviluppo di sinergie con le strutture scientifiche, le autorità dei parchi marini, le istituzioni pubbliche di ricerca al fine di esaltare il ruolo dei volontari subacquei nella difesa dell’ambiente, superando i dubbi e le diffidenze che permangono tra mondo scientifico ed associazioni subacquee.
La dimensione microscopica dell’inquinamento e di talune opere di recupero, segnalazione e salvaguardia, a fronte delle dimensioni macroscopiche del degrado del Mare, dell’inquinamento, dei danni indotti arrecati alle attività economiche di pesca e di turismo deve far crescere la consapevolezza nelle popolazioni locali e nei singoli individui che la salvaguardia del proprio ambiente, del proprio mare, paragonandola alla pulizia ed alla protezione della propria casa, sia, oltre che un diritto ed un dovere, una convenienza.
Questa visione peculiare ci porta a prediligere interventi e programmi che avvicinino le persone alle problematiche ambientali, mettendole sempre in relazione con il proprio territorio, trasmettendo valori e comportamenti rispettosi dell’ambiente e delle sue caratteristiche. Il nostro programma operativo rispecchia le finalità e gli obbiettivi enunciati nel programma generale, cercando di rispondere alle varie problematiche con articolazioni ed interventi differenziati; esso consta di diversi settori di intervento e prevede interventi localizzati ad aree specifiche ed aree di intervento nazionali.
Corso di guida marina ed ambientale. Organizzazione di corsi specialistici di tecniche di protezione dell’ambiente, monitoraggio e recupero ambientale, con particolare attenzione all’insegnamento della bioecologia marina e del “sustainable diving” , ovvero dell’uso sostenibile, corretto, della risorsa marina.
Pulizia dei fondali. La pulizia dei fondali con la rimozione del materiale estraneo all’ambiente marino è finalizzata alla sensibilizzazione sullo stato di salute del mare ed alla formazione di una cultura che veda nel rispetto dell’ambiente un valore fondante del vivere in comune.
Aderiamo alla campagna “Fondali puliti” , inserita nella campagna mondiale “Clean up the world” sotto la guida di Legambiente.
Le reti fantasma. L’obbiettivo principale della campagna è il monitoraggio e la bonifica dell’ambiente marino dalle reti, dai tramagli dalla miriade di ragnatele di fili di nylon, di cime, di cimette che regolarmente vengono perse in mare durante l’anno e che danneggiano, a volte irrimediabilmente l’ambiente e la fauna che lo popola.
Questa campagna è svolta in collaborazione con Legapesca, Legambiente ed altri soggetti ed associazioni.
Viene inoltre svolta una sensibilizzazione sulla sorveglianza ambientale contro il bracconaggio e la pesca di frodo.
Ormeggi sicuri. Campagna per la regolamentazione degli ancoraggio nelle zone di interesse subacqueo e nelle zone marine protette mediante l’adozione di boe di ormeggio obbligatorie e di un sistema di programmazione degli accessi, al fine di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente.
Stazioni di monitoraggio. Questo programma ha come obbiettivo principale l’osservazione e la documentazione dello stato generale del fondale prescelto, con la specifica osservazione di indicatori ambientali opportunamente selezionati. Il programma interessa principalmente:
- stato di salute della Posidonia: osservazione e valutazione dello stato di salute della prateria di Posidonia (ecosistema vitale per l’ecologia del Mediterraneo).
- Caulerpa Taxifolia: osservazione dello stato e dello sviluppo dell’alga infestante.
- biocenosi a coralligeno: osservazione dello stato di conservazione, con particolare monitoraggio di alcune specie bentoniche; questo ambiente risulta particolarmente sensibile all’inquinamento, pertanto la tempestiva segnalazione del degrado può risultare determinante nella sua salvaguardia.
Percorsi subacquei. Progettazione e realizzazione di percorsi segnalati per l’immersione subacquea di interesse ambientale ed archeologico
I ragazzi e l’ambiente. Programma di educazione e di conoscenza dell’ambiente marino, ambiente troppo spesso lontano dal mondo dei giovani; programma finalizzato alla conoscenza delle problematiche ambientali marine, alla difesa delle specie minacciate, all’importanza delle biodiversità.